IL CENTRO ANTICO DI LUNGRO. Un raro documento di rigore tipologico e di sofisticata strategia insediativa di Vincenzo M. Mattanò
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Uno studio che contiene alcune ipotesi sull’evoluzione urbanistica dell’abitato di Lungro in un momento cruciale della sua trasformazione, quando all’impianto medievale del casale e del successivo borgo venne sovrapponendosi, con l’arrivo dei profughi albanesi, il sistema policentrico radiale delle gjitonie. Volume in brossura cm 22×22, pagg. 191, copertina e foto in b/n
Uno studio che contiene alcune ipotesi sull’evoluzione urbanistica dell’abitato di Lungro in un momento cruciale della sua trasformazione, quando all’impianto medievale del casale e del successivo borgo venne sovrapponendosi, con l’arrivo dei profughi albanesi, il sistema policentrico radiale delle gjitonie. Volume in brossura cm 22×22, pagg. 191, copertina e foto in b/n
Peso | 0.34 kg |
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Attraverso un inquadramento storico, una catalogazione ed una indagine interpretativa, l’autrice fornisce un contributo importante per comprendere l’attuale fisionomia dell’eparchia di Lungro e gli orientamenti interni di sviluppo verso il futuro, in coerente continuità con la gran- de tradizione iconografica greco-cretese-balcanica. Volume cartonato, cm. 21×30, pp. 160, copertina con sovraccoperta a colori.
L’opera è stata divisa per argomenti, ciascuno dei quali è preceduto da un breve prologo: all’interno si possono ammirare immagini relative a scorci e paesaggi ormai stravolti dal tempo e dalla modernità, al nostro modo di essere arbëresh, ai momenti di religiosità e di vita quotidiana. Volume in brossura cm 17×24, pp. 156, foto a colori e b/n
San Marzano, unica e sola isola linguistica presente in Puglia, non avendo contatti con paesi limitrofi, ha conservato incontaminata la lingua arcaica, che è la stessa dell’Albania, in uno stadio di lentissima evoluzione in quanto più gelosamente conservativa. Volume in brossura cm 15×21, pp. 200, copertina a colori.
Una narrazione di sintesi della Comunità di San Demetrio Corone per fare conoscere l’anima della sua identità non poteva che ispirarsi a due elementi fondanti: le idee, quelle che sono diventate patrimonio collettivo, e le attività materiali nel senso più ampio della parola, che uomini e donne hanno saputo proiettare oltre i confini locali e regionali.
Volume in brossura, cm. 14×21, pp. 94, copertina a colori. Esaurito
Gran parte del patrimonio lessicale, che il popolo albanese ha inevitabilmente perduto in cinque secoli di vita lontano dalla terra d’origine, sottoposto ai condizionamenti linguistici esercitati dal popolo ospitante o mutuato nel tempo dai dialetti calabresi e utilizzato con arrangiamento arberesh: insomma tutto quello che è sopravvissuto di questa lingua, salvata dall’usura del tempo. Volume cartonato in cofanetto, cm 17×24, pp. 300, copertina a colori
È la terza ristampa di questa piccola e preziosa opera, pubblicata nel 1951, arricchita dalla prefazione della professoressa Stefania Bosco, che trova perfetti collegamenti con l’antica fondazione riscoperta, di cui Padre Russo aveva intuito l’esistenza immaginando “una cappella votiva che doveva essere di proporzioni ristrette che in seguito fu trasformata in una vera chiesa”. Volume in brossura in bianco e nero con cop. plastificata, cm 14×21, pp. 72
Geo-poesia arbëreshe di migrazioni multiple. Dalla storia all’eterotopia. “…Un tentativo di ricostruire, attraverso la poesia, del- l’eco di lontane reminiscenze, delle voci care dell’infanzia, voci di lontananza e di nostalgia, d’amore e di dolore, di sogno, di illusione, di disperazione e di speranza di un popolo intero, che vuole ritrovare, attraverso il suo territorio, la Terra Promessa, la Bella Morea, perché vuole ritrovare se stesso…” Volume in brossura, cm 15×21, pp. 160, copertina a colori.
“…Gli studi degli ultimi decenni hanno aperto nuove prospettive di indagine in riferimento al Liber figurarum di Gioacchino da Fiore. Queste linee di ricerca si innestano in quell’autorevole tradizione scientifica iniziata intorno alla seconda metà del secolo scorso con la ricostruzione, ad opera di L. Tondelli, M. Reeves, B. Hirsch- Reich, della genesi e dell’autenticità del Libro delle Figure, confluita nella pubblicazione del Libro delle figure dell’abate Gioacchino da Fiore, S.E.I., Torino 1953.
Volume in brossura cm 22×22, pagg. 137, copertina in b/n, foto a colori
È un contributo, articolato e complesso, teso ad offrire al lettore il risultato di anni di ricerche su un tema difficile, ed in parte inesplorato: immagini e “storie” della Santa e del secondo ordine delle Suore Clarisse, nella nostra regione. Il volume (oltre 250 pagine, curato dal compianto dott. Giorgio Leone, riporta, anche, i contributi di altri studiosi ed offre, in defi- nitiva, un panorama esaustivo, con relative, precise descrizioni ed immagini dei luoghi e delle opere dedicati (in Calabria) alla Santa: un vero e proprio viaggio per informarsi e per “ricordare” un passato ricco di coinvolgente spiritualità. Volume in brossura cm 22×23, pp. 257, foto b/n e colore.
Una restituzione alla memoria del presente della figura di un intellettuale e letterato, arbereshe d’adozione, dell’Ottocento, le cui opere, nel solco della tradizione deradiana, risultano oggi molto lungimiranti. Attento da una parte alle vicende politiche e civili dell’Italia post-unitaria e, dall’altra, alle sorti dell’Albania, che ancora lottava per la liberazione nazionale da quel che restava dell’impero turco, fu tra coloro che auspicò l’attivazione dell’insegnamento della lingua albanese nell’Istituto Orientale di Napoli. Volume in brossura in bianco e nero, cm 14×21,pp. 158.
Un itinerario, tra poesia e pittura, senza un vero ordine cronologico, ma sicuramente logico, attraverso la primavera, la stagione della rifioritura della natura ed anche dell’amore. Suggestioni che muovono alla riflessione sul senso della vita e di quel sentimento senza il quale nulla avrebbe senso. Un libro poetico.
Volume in brossura con foto a colori, cm 13×21, pp. 78, copertina plastificata a colori
Un omaggio ad un paese, alla sua storia, alla sua lingua, alla sua cultura. Volume in brossura, cm 15×21, pp. 48