FRANCO CALIFANO. Sulla punta di una matita non sono passati secoli di Pierfranco Bruni
€10,00 €7,00
In questo libro l’inquieto Califano viene annoverato tra i “poeti maledetti”, un’interpretazione, questa di Bruni, della quale non si potrà fare a meno. È un libro scritto col cuore e con l’approccio critico di uno scrittore che misura le parole passo dopo passo come passo dopo passo Califano ha vissuto la sua vita. Volume in brossura, cm 14×21, pagg. 86
In questo libro l’inquieto Califano viene annoverato tra i “poeti maledetti”, un’interpretazione, questa di Bruni, della quale non si potrà fare a meno. È un libro scritto col cuore e con l’approccio critico di uno scrittore che misura le parole passo dopo passo come passo dopo passo Califano ha vissuto la sua vita. Volume in brossura, cm 14×21, pagg. 86
Peso | 0.34 kg |
---|
Potrebbero interessarti anche
Quella di Cesare Malpica non è la Calabria da evitare, descritta a tinte fosche da non pochi viaggiatori, ma è quel luogo mitico che ha visto fiorire la grande cultura della Magna Grecia da riabilitare, da valorizzare e far conoscere. Le sue impressioni sono una guida eccellente e ben argomentata, ricca di coloratissime illustrazioni verbali, che parlano dunque di miti, di personaggi, di eventi storici vissuti in oniriche visioni. Magari il suo sguardo risulta tenero e per niente obiettivo, tuttavia Malpica va considerato come il primo viaggiatore da sottrarre alla dimenticanza. Volume in brossura b/n, cm 17X24, pp. 182
Prefazione di Emilia Zinzi. Il volume è diviso in due sezioni. La prima riunisce studi fondamentali sul monachesimo basiliano nel Mezzogiorno d’Italia, sulla regione ascetica del Mercurion, su Rossano Bizantina e su San Nilo. La sezione si conclude col capitolo “Itinerari e Paesaggi”, che conferma la straordinaria modernità dell’approccio geo-storico degli studi del Cappelli. La seconda sezione riunisce numerosissimi studi dedicati quasi sempre all’architettura, alla pittura e alle arti applicate d’età medioevale in Basilicata e nella Calabria Settentrionale. Volume in brossura cm 17×21, pp. 534
L’Autore conduce il lettore, attraverso itinerari ideali, su alcuni percorsi significativi della terra di Calabria; percorsi rivisitati secondo l’approccio quadruplice della sensibilità alla bellezza paesaggistica, della cura della ricostruzione storica, della paziente ricerca della ricomposizione archeologica, della predisposizione estetica alla fruizione della bellezza artistica. Volume in brossura cm 14×21, pp. 148
Catalogo della Mostra per i 150 dell’Unità d’Italia. Nella mostra sono stati esposti documenti originali, provenienti dagli archivi privati delle famiglie castrovillaresi, i cui membri hanno partecipato attivamente ai processi unitari. Documenti relativi ai moti carbonari del 1848 o ai processi con le condanne a morte di Giuseppe Pace, all’esilio dello storico Carlo Maria L’Occaso, al Brigantaggio, al passaggio di Garibaldi oltre che ritratti originali e rarissime fotografie dei Borbone. Il Catalogo è stato pubblicato con il patrocinio del Parco Nazionale del Pollino. Volume in brossura, cm 24×17, pagg. 96, copertina a colori.
Introdotti dalla prefazione del noto giornalista critico d’arte Giuseppe Selvaggi, gli scritti che compongono il testo risalgono al lungo arco di tempo compreso tra gli anni Trenta e gli anni Settanta, anni che vengono espressi in ordine tematico. Spiccano esperienze, luoghi e figure del tempo. Il libro si articola in tre sezioni: la prima è dedicata ad Andrea Alfano, insigne figura castrovillarese nel campo della pittura, la seconda testimonia esperienze della vita locale e la terza riunisce vecchi scritti dedicati dall’autore al suo amore per la natura. Volume in bossura cm 13×20,5, pp. 114
È un saggio, attraverso il quale Mario Guadagnolo analizza “L’ultima primavera. Aldo Moro: la tragedia di uno statista”, pubblicata dal Coscile, in cui Pierfranco Bruni tratta la vicenda Moro non da giornalista o storico, ma da poeta nostalgico dei suoi venti anni, degli eroici furori letterari e politici, dei sogni della sua giovinezza di studente universitario nella Roma degli anni di piombo. Volume in brossura, cm 12×17, pp. 112
“Pasolini vede incarnata in Pascoli e Baudelaire quella figura di intellettuale di frontiera, un po’ missionario, un po’ donchisciotte, che contrappone disvalori a valori, morale a moralismo, in piena polemica con i dettami etici della tradizione, della storia e dei comportamenti sociali del suo tempo…” (Dalla Prefazione di Pino Corbo). Volume in brossura, cm 14×21, pp. 112
Una serie di scritti “minori” dedicati alla storia di Castrovillari e del suo territorio, per comprendere le origini e le ragioni del nostro presente e per costruire, su basi solide, un disegno di progressiva crescita culturale, civile, morale e politica. Volume in brossura cm 14×21, pp. 200
Risorgimento e Unità d’Italia. Un binomio che si apre a ventaglio su alcune direttrici che interessano sia la letteratura tout court sia i processi storici pre e post unitari. Il senso dell’italianità, anche in letteratura, non può che viversi come profondo senso del radicamento non solo ad un’idea di cultura ma ad una forte consapevolezza di appartenenza. Volume in brossura, cm 14×21, pagg. 102
L’alimentazione è una sorta di specchio nel quale si riflette tutta intera la cultura, non solo religiosa, dei diversi gruppi umani. La simbologia è dominante in Calabria nella preparazione dei cibi, nella scelta degli ingredienti, nelle morfologie e nei consumi, in stretto connubio con credenze e tecniche inserite nell’ambito della magia simpatica fondata sulla legge della similarità. Volume in brossura cm 17×24, pp. 80
Il tema del viaggio è fondamentale in questi capitoli che sono un intreccio tra i porti (ovvero le àncore) e le partenze (ovvero le lontananze). La figura di Omero in Pavese diventa centrale. Lo è sul piano problematico, lo è sul piano stilistico. Il testo si arricchisce di una vasta bibliografia e di un apparato di note. Volume in brossura, cm 14×21, pp. 160
Uno studio sulle origini storiche e sociali del comprensorio del Pollino, un patrimonio di tutti: degli anziani, che vi ritroveranno tradizioni legate ad un passato, a molti sconosciuto, ma per loro cariche di ricordi, e soprattutto dei giovani che, senza questo “trait d’union”, non riuscirebbero a risalire alle origini della loro storia, della loro lingua, della loro cultura e dell’arte. Volume in brussura con copertina a colori cm 16×22,5, pp. 330