DEMETRIO DE GRAZIA. Intellettuale arbëresh dimenticato di Salvatore Bugliaro
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Una restituzione alla memoria del presente della figura di un intellettuale e letterato, arbereshe d’adozione, dell’Ottocento, le cui opere, nel solco della tradizione deradiana, risultano oggi molto lungimiranti. Attento da una parte alle vicende politiche e civili dell’Italia post-unitaria e, dall’altra, alle sorti dell’Albania, che ancora lottava per la liberazione nazionale da quel che restava dell’impero turco, fu tra coloro che auspicò l’attivazione dell’insegnamento della lingua albanese nell’Istituto Orientale di Napoli. Volume in brossura in bianco e nero, cm 14×21,pp. 158.
Una restituzione alla memoria del presente della figura di un intellettuale e letterato, arbereshe d’adozione, dell’Ottocento, le cui opere, nel solco della tradizione deradiana, risultano oggi molto lungimiranti. Attento da una parte alle vicende politiche e civili dell’Italia post-unitaria e, dall’altra, alle sorti dell’Albania, che ancora lottava per la liberazione nazionale da quel che restava dell’impero turco, fu tra coloro che auspicò l’attivazione dell’insegnamento della lingua albanese nell’Istituto Orientale di Napoli. Volume in brossura in bianco e nero, cm 14×21,pp. 158.
Peso | 0.34 kg |
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