SULL’INEDITO DIZIONARIETTO DIALETTALE CETRARESE-ITALIANO DI FRANCESCO CIPOLLA di Anna Maria Boccafurni
€12,00 €5,00
Con la collaborazione dell’Università degli Studi Roma Tre, Dipartimento di Italianistica. L’autore del manoscritto da cui è partita questa ricerca, che ha posto come obiettivo quello di sistemare con un certo metodo i lemmi da lui raccolti disor- dinatamente, è il cavalier Francesco Cipolla, impiegato comunale di Cetraro, il quale dedicò tutta la sua vita allo studio delle tradizioni popolari e del dialetto della sua amata terra. Grazie al suo lavoro e a quello di altri “piccoli grandi uomini” gli studiosi possono ricostruire taluni aspetti della dialettologia italiana. Volume in brossura cm 14×21, pp.160, copertina a colori.
Con la collaborazione dell’Università degli Studi Roma Tre, Dipartimento di Italianistica. L’autore del manoscritto da cui è partita questa ricerca, che ha posto come obiettivo quello di sistemare con un certo metodo i lemmi da lui raccolti disor- dinatamente, è il cavalier Francesco Cipolla, impiegato comunale di Cetraro, il quale dedicò tutta la sua vita allo studio delle tradizioni popolari e del dialetto della sua amata terra. Grazie al suo lavoro e a quello di altri “piccoli grandi uomini” gli studiosi possono ricostruire taluni aspetti della dialettologia italiana. Volume in brossura cm 14×21, pp.160, copertina a colori.
Peso | 0.34 kg |
---|
Potrebbero interessarti anche
“La conoscenza, la descrizione e la lettura della festa della Ss. Addolorata non costituiscono il fine della ricerca, peraltro sempre aperta, ma solo un mezzo attraverso cui tentare di conoscere la complessa realtà socio-culturale di Soverato…” (Leonardo Alario). Volume in brossura in bianco e nero, copertina a colori, cm 17×24.
Volume in brossura, cm 14×21, pp. 160, copertina a colori
Il lavoro è partito dall’esame dell’idioma di Mormanno, confrontato con quello di Aieta, Laino Borgo e Castello, Orsomarso, Papasidero, Praia a Mare, Rotonda, Scalea, San Nicola Arcella, Santa Domenica Talao, Tortora, undici comuni appartenenti ad un’area di difficile e complessa classificazione linguistica e tutti situati nella cosiddetta “zona Lausberg”, caratterizzata da un sistema pentavocalico presente anche in Sardegna. Volume in brossura cm 14×21, pp. 168, copertina plastificata a due colori.
Questi canti popolari costituiscono un patrimonio culturale e folkloristico di non comune bellezza, degno di essere affidato ai posteri. Essi sono suddivisi in tre gruppi: quelli appartenenti al vecchio Folk, le cui origini si perdono nella notte dei tempi; quelli degli anni ’20, più completi e regolari; quelli più vicini ai nostri tempi. Volume in brossura in bianco e nero, pp. 80, cm 14×21
Questo vocabolario dà una risposta alle esigenze dei giovani che, abbagliati dalle tante e seducenti immagini offerte dalla società attuale, sono espropriati dalle loro capacità linguistiche e affidati alla muta espressività iconica, comunicativa per eccellenza della parola. Benedetto Battipede, poeta dialettale, ha abbandonato la soggettività della poesia per ricostruire pazientemente, in quest’opera, le tessere di un mosaico, impegnati- vo e affascinante, quale è quello della lingua di una comunità che, per un momento, torna a parlare: a parlarci. Volume cartonato con sovraccoperta, cm 16×22, pp. 232
Oltre 1.500 proverbi, detti e motti provenienti da fonti orali dell’area del Pollino, suddivisi per tematiche. Non sono stati presi in considerazione quelli corrispondenti all’esatta riproposizione dialettale dei proverbi italiani. Volume in brossura, cm 14×21, pagg. 136, copertina a colori
Il libro, malgrado l’esistenza di testimonianze storiche documentali solo a partire dal Basso Medio Evo, è nato con l’intento di far conoscere le testimonianze archeologiche su Trebisacce e di tracciare le linee di una ricostruzione storica dell’insediamento umano sul suo territorio. Volume in brossura cm 15×21, pp. 288, copertina a 2 colori
L’autrice indaga le ragioni ed i meccanismi socio-politico-culturali che permettono il costituirsi di un culto per un personaggio. Racconta così di Suor Semplice, la cui vita di sacrificio, di preghiera e di contemplazione portò alla formazione di un Cenacolo, a Castrovillari, nel quale giovani e non procedettero uniti in un percorso di vita improntato ai valori della santità e della purezza. Volume in brossura in bianco e nero, copertina a colori, cm 17×24
Sono gli Atti di un Convegno tenuto a Scigliano e a Morano Calabro nel settembre del 1996, nel corso del quale illustri docenti e ricercatori hanno tracciato un bilancio degli studi relativi alla Via Popillia, le prospettive future oltre che un’analisi sull’evoluzione dei percorsi antichi della valle del Coscile.
Volume in brossura cm 24×22, pp. 47 a colori.
È un’opera che riguarda un vasto ambito territoriale calabrese con continui richiami alla lingua, a tradizioni ed usanze, a detti, fatti e curiosità varie di Castrovillari e di numerosi altri paesi del cosentino. Volume in brossura cm 14×21, pp. 120.
Grazie ad un buon lavoro di ricerca e di studio della letteratura di riferimento, l’Autore fornisce un’idea tendenzialmente chiara della varietà, della complessità e delle stratificazioni culturali, da cui è connotata la devozione tradizionale delle genti di Calabria al Santo di Padova. Volume in brossura, cm 17×24, pagg. 133, copertina e foto a colori
Storie calabresi, con la traduzione in italiano riportata in calce, che hanno come protagonisti la morte ed il male, usati come veicolo per esorcizzare la paura dell’ignoto, oppure le descrizione dei luoghi e delle varie costumanze. Volume in brossura, cm 14×21, pp. 160, copertina a colori