MAGNA GRECIA: SIBARI E IL SUO TERRITORIO di AA.VV.


€7,50 €2,00
Un itinerario pedagogico-didattico, che ha consentito agli alunni della Scuola Elementare di Altomonte, coordinati dal docente Leone Provenzano e da esperti esterni, di predisporre la documentazione della ricerca progettuale in modo articolato e completo per studiare il territorio dal punto di vista archeologico-antropologico e storiografico. Volume in brossura cm 14×21, pp. 88, carta patinata con disegni e piante, copertina a 4 colori
Un itinerario pedagogico-didattico, che ha consentito agli alunni della Scuola Elementare di Altomonte, coordinati dal docente Leone Provenzano e da esperti esterni, di predisporre la documentazione della ricerca progettuale in modo articolato e completo per studiare il territorio dal punto di vista archeologico-antropologico e storiografico. Volume in brossura cm 14×21, pp. 88, carta patinata con disegni e piante, copertina a 4 colori
Peso | 0.34 kg |
---|
Potrebbero interessarti anche
Conoscere il Parco del Pollino significa esplorare anche luoghi come il Bosco Vaccarizzo, un habitat ricco di peculiarità floro-faunistiche di eccezionale rilevanza. Volume in brossura a colori, cm 17×24.
Volume in brossura, cm 17×24, pp. 60, copertina plastificata a colori
Guida turistico-naturalistica ai paesi del Pollino e dell’Alto Jonio Cosentino. L’autore è originario di Farneta, un fiabesco villaggio a cavallo tra Calabria e Lucania, non lontano dal Pollino, dove i profumi e gli aromi della montagna si confondono con quelli marini. Il libro è un viaggio all’interno di uno degli angoli più belli della nostra Penisola, alla scoperta della natura, dei colori, delle tradizioni, dei profumi, dei sapori, della gente. Volume in brossura cm 17×24, pp. 200, 45 itinerari, 106 foto a colori, e inserimento di due carte topografiche con 27 paesi calabresi, 20 lucani, 12 dell’Alto Jonio
Come si può conoscere un territorio, apprezzarlo per salvaguardarlo nonché condividerne la ricchezza e la varietà è quanto fa Larocca in questo testo, nel quale il Pollino orientale viene descritto palmo a palmo con la passione e la competenza di un uomo che ha fatto della speleologia la sua ragione di vita. Volume cartonato a colori, cm 28,5×21, pp 200.
L’opera è stata divisa per argomenti, ciascuno dei quali è preceduto da un breve prologo: all’interno si possono ammirare immagini relative a scorci e paesaggi ormai stravolti dal tempo e dalla modernità, al nostro modo di essere arbëresh, ai momenti di religiosità e di vita quotidiana. Volume in brossura cm 17×24, pp. 156, foto a colori e b/n
Il Santuario della Madonna del Pollino è un luogo di devozione caro ai Lucani. La festa religiosa, la storia sacra, i riti ancestrali d’affetto e di preghiera, il pellegrinaggio come momento aggregativo e di richiamo per tanti fedeli sono gli elementi trainanti del libro. Volume in brossura a colori, cm 18×12, foto a colori e b/n.
Volume in brossura cm 17×24, pp. 24, copertina plastificata a colori.
È una metafora della Creazione, ma è anche una metafora della conoscenza, dell’altro da sè, estremamente presente nell’universo come nella coscienza di ciascuno, come esigenza e come ricerca dell’antico legame con la terra del quale non si può fare a meno se si vuole reimpossessarsi del proprio passato e della propria storia.
Volume in brossura, cm 24×32, pp. 112, copertina a colori
Uno studio delle cause che hanno contribuito ad una “riellenizzazione“ della Calabria o, meglio ancora, di una “civilizzazione bizantina” tra il VII e l’XI sec., che parte dall’analisi dei fatti storici, culturali e religiosi. Volume in brossura, cm 17×24, pagg. 150, copertina a colori.
È un documento fotografico su Saracena; l’opera si snoda attraverso i luoghi, le tradizioni, le foreste, con una cronistoria (1860-1960) della vita politico-amministrativa; un capitolo è dedicato ai soprannomi ed uno al costume tradizionale saracenaro; circa 300 fotografie e fonti giornalistiche del tempo, per conoscere, divertirsi e ricordare… Volume in brossura cm 21×30, pp. 134, foto b/n copertina a due colori.
Volume in brossura cm 12×18, pp. 96, copertina a colori.
Non uno studio filologico, ma piuttosto una raccolta di termini toponomastici e un tentativo di una loro giusta collocazione nel territorio, operazione molto utile ai giovani delle ultime generazioni, svantaggiati dall’effetto distruttivo che la rapida evoluzione ha esercitato sull’ambiente agricolo, e quindi sul mondo contadino, nel quale nel passato si muovevano i veri custodi dei nomi delle terre nostre. Volume in brossura 22×22, pp. 130, foto b/n, copertina a colori.